Lista teaser [Chiave di Volta - ITA 1]
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Personaggi visualizzati: 18
#59 - Leonard Warren-Hopkins, Il celebre medico scienziato (personaggio interpretato da F. B.)
Motto: Giuro per Apollo medico e Asclepio e Igea e Panacea e per tutti gli dei e per tutte le dee, chiamandoli a testimoni, che mi asterrò da ogni azione corruttrice sul corpo delle donne e degli uomini, liberi e schiavi, finché sono vivi. Servi o Signori: Signori - Gruppo: Famiglia e servitù di Lord Scarborough - Nazionalità: Inglese - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: È un personaggio incentrato sull'esplorazione delle proprie ombre, che dovrà fare i conti con scelte difficili. Riceverà alcune linee guida dallo staff.
Teaser: Leonard Warren-Hopkins nell’atto di presentarsi ad uno sconosciuto bada distrattamente al nome e ai convenevoli di circostanza. Ma quando stringe la mano di chi gli sta d'innanzi prima osserva gli occhi, poi la pelle. Li scruta come gli antichi indovini scrutavano le stelle. Quello che Leonard percepisce sono i muscoli fibrosi sotto l’epidermide che si tendono e si rilassano alla stretta della mano. Ode il battito del polso e immagina come i vasi sanguigni irrorino la vita in quella mano. Nella mente tesse il groviglio nervoso che collega le dita al palmo. Come un architetto, Leonard traccia con lo sguardo quell’impalcatura fatta di ossa. Solo a quel punto la sua attenzione si posa sul nome della persona. La sua è una passione scientifica fuori dall'ordinario, così come lo sono l'innata e la brillante intelligenza, e quella dote rara ch'è la perniciosa abitudine di non lasciar mai niente di assodato né di intentato. Entusiasta pioniere delle nuove tecniche, per lui l’arte medica non deve avere confini che la morale e persino Dio sono soliti imporre. Dove si nasconde l’anima? Dove risiede il principio del dolore? Queste, e molte altre domande, s'affollano come nubi intorno al sole del suo intelletto mentre indossa il grembiule che qualcuno fatica a far tornare candido dopo i suoi esperimenti, intento a sezionare corpi con la stessa cura che dedica nello sfogliare libri antichi. Eppure la risposta che scova è sempre la medesima: ogni scoperta non è mai innocente.
Legami: Discute spesso, e animatamente, con Miss Margaret Alice Murray. Miriam Alexandrine de Rotschild lo ha sorpreso chiacchierando amabilmente con lui di medicina moderna, strane conoscenze per una fanciulla. Ha visitato William Monck e prova molto interesse per i disturbi di cui soffre. Disprezza le velleità letterarie di Arthur Conan Doyle. Ha chiesto spesso i servigi di Fanny Andrews per i suoi esperimenti.
Leonard ha conosciuto Katharine Douglas Scott durante una visita a suo Padre che è gravemente malato: la ricorda come una ricca e compita nobildonna.
#23 - Giovanni De Simone, Valletto personale di Lord Scarborough (personaggio interpretato da L. N.)
Motto: Non esistono ostacoli troppo grandi ma soltanto motivazioni troppo piccole Servi o Signori: Servi - Gruppo: Famiglia e servitù di Lord Scarborough - Nazionalità: Italiana - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: È un personaggio colorito, estroverso e dalla forte credenza nel soprannaturale, incentrato sul raggiungimento dei propri scopi. Adatto a giocatori che desiderano affrontare indagini, intrighi e misteri, senza escludere una possibile storia romantica.
Teaser: Entrare al servizio di Lord Scarborough parrebbe rappresentare un degno traguardo di vita per molte rispettabili persone. La sua personalità eccentrica e i fasti dei suoi ricevimenti sono leggendari tra la gente che può unicamente sperare di viverli, anche solo di riflesso, facendo parte del personale di casa. Ma per Giovanni De Simone essere uno dei valletti più vicini al suo signore non è altro che una fase di passaggio per raggiungere mete più lontane e ambiziose. ''Non è abbastanza!'' Quello fu sempre il motto della sua rocambolesca vita, quell'urgenza incontenibile di migliorarsi, erudirsi, raggiungere vette insperate che altri non osavano neppure sognare. E d'altronde nulla fu mai abbastanza per l'avidità di vita di Giovanni, una forza incontenibile che condusse uno scalzo e lurido fanciullino dai vicoli di Napoli al convento dei Fatebenefratelli dove apprese a leggere e, nell'annesso Ospedale, cadde innamorato della farmacopea. Era questo abbastanza? Naturalmente no, e Giovanni fuggì dalle cure dei frati e dalla tonsura che lo attendeva, e fu tintore, poi stampatore, poi cocchiere ed infine cameriere, in più città d'Italia e d'Europa di quante possa oggi ricordarne. Le strade impervie di certo non lo spaventano, e la via per conquistare la fiducia esclusiva del suo Signore è ardua e non priva di ostacoli, il primo dei quali è l'imperturbabile Beckmann, suo sodale e rivale al contempo. Chi osservi il volto costantemente illuminato da un sorrisetto sghembo di Giovanni De Simone non può che convincersi che sia uomo soddisfatto della sua agiata posizione. Sciocchi, non capiscono forse che nulla è mai abbastanza?
Legami: Difende Pau Torregrosa dagli attacchi di Beckmann, verso il quale è spesso sgradevole e strafottente. Conosce Eileen Walsh da poco ma si è subito mostrato amichevole. Fedelissimo attendente di Lord Scarborough. Mostra profonda deferenza a Derrick Gravehound ed Elizabeth Rush. I pettegoli dicono in giro che Lena Reinhart sia uscita all'alba dalla sua stanza, ma lui nega strenuamente!
#55 - Lord Henry Scarborough - Talbot, Il giovane rampollo (personaggio interpretato da A. L.)
Motto: Anche all’Inferno, regnare è degno di ambizione; meglio regnare all’Inferno che servire in cielo. Servi o Signori: Signori - Gruppo: Famiglia e servitù di Lord Scarborough - Nazionalità: Inglese - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Giovane - 34 anni o meno - Consigli: Adatto ad un giocatore estroverso e trascinatore, è un personaggio che esplora tematiche forti e che si troverà, suo malgrado, al centro di intrighi e macchinazioni.
Teaser: Lord Henry Scarbrough-Talbot, Marchese di Salisbury, è nato baciato dalla fortuna. Erede non d'uno ma di ben due straordinari patrimoni, è davvero un gentiluomo cui la buona sorte ha consentito di non darsi alcun pensiero per il proprio futuro. Una simile promettente nascita non poteva risultare priva d'effetti sul carattere di Lord Salisbury ed, infatti, ne ha avuti eccome... Il marmocchio incontenibile e capriccioso degli anni della prima infanzia è inesorabilmente mutato in un giovane uomo in cui il fascino, la spiccata arguzia e l'attenzione per i divertimenti più raffinati si accompagnano ad un carattere tempestoso e crudele nonché alla consumata abitudine di prendere, senza cura delle conseguenze, quanto Sua Signoria desidera. Accade sovente che i gentiluomini abituati ad essere costantemente assecondati nei loro desideri si chetino, indulgendo nei piaceri cui sono avvezzi e perdendo il gusto della conquista. Non è però uomo di tal fatta il giovane Scarbrough-Talbot, che l'abitudine al comando non ha fatto che condurre a maturare quello che per gli inferiori è senz'altro il sentimento più pernicioso: l'ambizione.
Legami: Figlio di Violet Scarborough, nei confronti della quale non pare molto affezionato. È spesso crudele nei confronti di Lily Fisher. Ammira moltissimo il talento di Pau Torregrosa. Elizabeth Rush è come una seconda madre per lui. Non è un mistero che il giovane Scarborough abbia saltuariamente frequentato la casa di piacere di Mary Morstan. I pettegolezzi dicono che abbia corteggiato Miriam Rotshild ma senza successo, mentre in casa i servi l'hanno visto passeggiare in giardino con Lena Reinhart, una cameriera tedesca.
Diverso tempo fa ha conosciuto John Dyer: un Borghese che sa come godersi la vita. Hanno passato insieme una serata interessante bevendo qualche bicchiere di vino e scambiando qualche chiacchiera.
#6 - Derrick Gravehound, Il fedele maggiordomo (personaggio interpretato da E. C.)
Motto: La casa in cui servo è un tempio, e io ne sono il custode Servi o Signori: Servi - Gruppo: Famiglia e servitù di Lord Scarborough - Nazionalità: Inglese - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Adulto - 26 anni o più - Consigli: Personaggio attivo e dalla forte personalità, incute timore reverenziale verso i sottoposti. Deve trovarsi al centro sia delle attività dei servi, sia dei padroni, facendo da perno fra i due mondi all'interno della casa. È possibile che si trovi implicato in faccende sordide.
Teaser: Di cosa è fatta una casa? Di pietre, calce, mattoni? No. Una casa è fatta di tradizione. Le fondamenta sono forse soltanto colonne piantate nella terra? No. Le fondamenta sono regole dure, inalterate ad ogni stagione, che sopportano qualsiasi tempesta. Sono valori così limpidi che nessun fuoco può annerire né alcuna canaglia può insozzare. A reggere il soffitto che protegge il nostro prestigio è un lignaggio che alcun’onta può corrompere o infangare. La luce che vedete non viene dalle alte finestre, no: si irradia dalla gloria stessa di quei grandi uomini e donne che hanno formato questa famiglia, nei secoli.
Di tutto questo io sono il guardiano. Di tutto questo io sono l’umile inflessibile custode. Ogni mattino apro gli occhi sapendo che ogni mio gesto sarà votato al decoro di questa casa e alla gloria del mio padrone, al prezzo di qualsiasi meritato sacrificio. Nessuna macchia li può toccare. Nessuna nuvola può farvi ombra. La nostra servitù è lo strumento con cui metto in atto questa missione, e le regole sono le armi con cui la eseguo. Regole affilate e inflessibili. Una disciplina dura e draconiana. Una condotta retta, immacolata. Questa è la stoffa di cui è fatto ogni giorno della mia vita, questo è il pasto che mi nutre e mi dà forza. Questo è ciò che pretendo da ogni anima che mette piede in questa casa, sia esso il più miserabile dei servi come il più potente degli uomini. Il sudiciume e il vizio li tengo a bada come un cane da guardia che ringhia contro un trasgressore. Affinché sopravviva nell’eternità di cui è degna, questa casa deve tenere fede alla tradizione che l’ha fondata. E a garantire che nemmeno la più piccola goccia di lordura ne incrini la grazia, ci sono e ci sarò sempre io, fino al giorno in cui Dio - e Dio soltanto! - vorrà privarmi di questo incarico.
Legami: Lavora assai in armonia con Elizabeth Rush. Rimbrotta spesso Abigail per il suo operato e non manca di punire Lily quando è necessario. Quanto a Tracy Conner, è messo stranamente a disagio dalla sua aria candida e curiosa. Nella villa di Avogadro incontra per la prima volta il maggiordomo ospitato Alfred Hanson con il quale ha da ridire sullo stile di come vengano amministrate le attività domestiche. Spesso osserva Leo Vaughan, è certo che voglia prendere il suo posto. John Dyer è un suo amico di vecchia data.
#31 - Gabriel Wooster, L'intimo amico di Lord Scourborough (personaggio interpretato da M. B.)
Motto: Sconvolgere la borghesia! Servi o Signori: Signori - Gruppo: Famiglia e servitù di Lord Scarborough - Nazionalità: Inglese - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Personaggio dalla personalità complessa, al centro di intrighi e misteri. Riceverà linee guida da parte dello staff.
Teaser: Capita ormai di rado, ma talvolta v'è ancora qualcuno che osi chiedere a Gabriel di cosa si occupi nella vita o che mestiere faccia. La risposta che s'ottiene in tali malaugurate circostanze è un delizioso e al contempo imbarazzante sguardo di compassionevole disapprovazione, un sorriso enigmatico che in breve sfocia in un'argentina risata ed infine il laconico commento: ''Oh cielo...non sapete forse che il lavoro è il rifugio di coloro che non hanno nulla di meglio da fare? Io, nella vita, mi occupo di me stesso, consiglio anche a voi di fare altrettanto''.
V'è qualcosa di antico, misterioso ed insondabile in Mr. Wooster, in quel suo modo tanto affabulatorio di parlare, come raccontasse una storia, in quelle sue mani eleganti, nei movimenti che paiono passi di danza e sebbene egli neghi distintamente di occuparsi d'altro che non sia la propria persona, è sovente impegnato in lunghi viaggi coperti da riserbo e altrettanto sovente è ospite di casa Scarborough.
Legami: Buon conoscente di Lord Henry Scarborough, così come di Lord Terence, Guy de Maupassant e Mademoiselle Miriam Alexandrine Rotschild, che ha incrociato in salotti e caffè in giro per l'Europa.
#19 - Claretta Benvenuti, La cameriera femminista (personaggio interpretato da M. F.)
Motto: Sebben che siamo donne, paura non abbiamo! Servi o Signori: Servi - Gruppo: Famiglia e servitù di Lord Scarborough - Nazionalità: Italiana - Genere: Femmina - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Personaggio attivo e idealista che dovrà affrontare dilemmi e compromessi per ottenere ciò che desidera.
Teaser: Il secolo che volge al termine ha visto il progresso scientifico fare passi da gigante, eppure il governo dei popoli continua ad essere affidato a tiranni dispotici e sanguinari la cui caratteristica principale è che sono uomini. Così ragiona, ed è cosa ben strana in una cameriera, la nostra Claretta, quando, tra un rammendo e un colpo di spazzola, riesce a trovare il tempo per lasciare Lady Violet Scarbrough ai suoi vaghi ed eterei discorsi ed ha la possibilità di dedicarsi alla lettura, ancora stentata e appresa da sé, specie di quei resoconti opera di viaggiatori capaci di raggiungere i quattro angoli del globo. Figlia di nessuno, cresciuta e fattasi ragazza solo grazie alla misericordia delle suore dell'orfanotrofio femminile delle Piccole Tessitrici Operose, Claretta crescendo ha coltivato il proprio animo irrequieto. Fuggita appena quattordicenne dalla congregazione che l'ospitava, s'impiegò presso una manifattura tessile come operaia. Il lavoro nell'industria le insegnò quanto poco l'impegno della donna operaia sia conciliabile con le necessità dello studio o quelle della maternità. Lei sola, forse grazie alla sua erudizione o al suo coraggio fu in grado di alzare la testa e dire al padrone quel che pensava di lui quando lo vide licenziare una collega il cui ventre andava ingrossandosi per il figlio che portava in grembo. Ne ricavò la perdita dell'impiego e la convinzione che le donne devono organizzarsi per protestare i propri diritti. Ne ricavò altresì la curiosità di conoscere quelle poche donne che le erano apparse veramente libere: quelle signore dell'alta società che si dice abbiano tanta influenza sui destini di popoli e nazioni grazie al loro fascino e alle loro amicizie. Sarà proprio vero quel che si mormora? Claretta non vede l'ora di scoprirlo!
Legami: Pur conoscendola da poco, non sopporta Scarlett Owen. Ammira molto Emmeline Pankhurst di cui ha sentito parlare come di una donna appassionata ed impegnata in politica . Ha scambiato qualche chiacchiera fra donne con la giovane Abigail. Sembra molto interessata ad Emilio Fiori, tanto da trovarsi spesso ad osservarlo lavorare nel giardino.
#25 - Lily Fisher, La serva innocente (personaggio interpretato da M. C.)
Motto: Alla fanciulla che va all'altare con la sua innocenza, perfino gli alberi fan la riverenza. Servi o Signori: Servi - Gruppo: Famiglia e servitù di Lord Scarborough - Nazionalità: Inglese - Genere: Femmina - Età dell'interprete: Giovane - 34 anni o meno - Consigli: Personaggio intimista e fragile, incentrato sul tema della purezza e della conseguente difficoltà di mantenerla in un mondo di lupi. È sconsigliato a chi sia imbarazzato da tematiche forti o di carattere sessuale. - HARDCORE - chi sceglie il personaggio sia disponibile a prestarsi a scene intense e particolari, che per alcuni potrebbero risultare sgradevoli o imbarazzanti
Teaser: Perché non sono nata invisibile? Questa è la domanda che Lily si pose ogni giorno della sua giovane vita infilandosi stanca sotto le ruvide lenzuola. Timida e remissiva, sin da piccola non desiderò altro che il mondo semplicemente non la notasse, mentre invece tutto è sempre andato all'incontrario. Dall’orfanotrofio fino alle dipendenze di Lord Scarborough non è mai servito che lei tacesse, tenesse il capo chino o camminasse veloce. La gente notava qualcosa in lei che poi la spingeva a rimbrottarla, vessarla, bramarla, odiarla persino. Forse la condanna di Lily è solo d'essere sempre troppo innocente, troppo pudica e troppo ingenua. Talmente tanto che molti, increduli che un tale incolpevole candore esista davvero, sono arrivati a pensare che nasconda un segreto. Anche a Villa Avogadro molti pensano che sia così, ai piani nobili come tra i servi, poiché ben più di una volta Lord Oliver l’ha richiesta nei suoi appartamenti privati per ore e ore. Lily sa bene che non c'è nulla di sconveniente e difende l'onorabilità propria e del suo padrone con tutta la veemenza di cui è capace. Ma quel che a lei pare ruggito, è un flebile pigolio di protesta ch'esce dalle sue labbra e che induce ad una furia ancor peggiore chi si creda preso in giro da lei.
I lividi sul corpo di Lily raccontano storie di innumerevoli interrogatori, rimbrotti dei suoi superiori, penitenze infertele dalla severità o dalla crudeltà dei suoi signori e persino, talvolta, dagli ospiti di casa. Per certo, ripete a se stessa, se perdesse la benevolenza di Oliver Maxwell Scarborough, la sua vita sarebbe una specie di inferno; eppure Lily, come un fuscello leggero frustato dalla tempesta, si piega senza spezzarsi.
Legami: Cameriera personale di Margaret Murray. Lo Chef Guillot Savarin la sgrida e la punisce ogni volta che ne ha occasione, così come il maggiordomo di casa Derrick Gravehound e Lord Henry. Tracy Conner le mostra grande simpatia e si confida con lei. È molto amichevole con Marco Sartori mentre Bernard Russel a volte l'aiuta quando un'incombenza è troppo gravosa per lei.
#56 - Lady Violet Scarborough, La sorella del padrone di casa (personaggio interpretato da O. K.)
Motto: È un dono del Signore una donna silenziosa, non c’è compenso per una donna educata. Grazia su grazia è una donna pudica, non si può valutare il peso di un’anima modesta. Servi o Signori: Signori - Gruppo: Famiglia e servitù di Lord Scarborough - Nazionalità: Inglese - Genere: Femmina - Età dell'interprete: Adulto - 26 anni o più - Consigli: Personaggio femminile forte, attivo, e con ruolo di coordinazione tra i nobili e i servi. Adatto ad una giocatrice che voglia immedesimarsi nella mentalità femminile dell'epoca e non abbia paura di giocare la donna scaltra, ma che agli altri non appare tale.
Teaser: Il ruolo di una donna della buona società è quello di pilastro della casa e della famiglia. Ella deve avere sempre tutto sotto controllo: la servitù, i conti, i rifornimenti, l’organizzazione delle feste che eventualmente il padrone di casa dovesse decidere di organizzare, deve sapersi comportare con grazia, intrattenere conversazioni interessanti ma senza affrontare discorsi che per una donna potrebbero apparire sconvenienti. Ella, ad esempio, non esprimerà mai in pubblico idee su politica, religione o economia e non contraddirà mai un uomo che esprime le sue idee in materia. Forse molte donne trovano avvilente e limitante questo ruolo, ma non Lady Violet Scarborough, che ha dedicato la sua intera vita alla casa e alla famiglia. Come si conviene a una vera signora, ha sacrificato l’amore in favore di un matrimonio di interessi, ha servito e onorato suo marito per tutta la vita, fin sul letto di morte, ha allevato un figlio in grado di diventare uno dei più importanti Pari di Inghilterra, e quando, rimasta vedova, avrebbe potuto accogliere una vita infine libera dagli uomini, ha deciso invece di dedicarsi al fratello. Ecco una donna che è sempre stata definita dall'essere figlia, poi moglie, madre e infine sorella, ma ciò non toglie che nel privato delle sue stanze Lady Violet non si sia mai concessa di avere pensieri, elaborare teorie e costruire piani. L'immagine pubblica di una donna della buona società inglese è molto diversa da quella privata, e in fondo tutti serbano qualche piccolo segreto per se stessi.
Legami: Madre di Lord Henry. sorella di Lord Oliver Maxwell Scaroborough. Conosce bene l'avvocato, e senatore, Vegezzi. Tra lei e Miss Murray, vige un contegnoso silenzio, che nasconde, secondo alcuni, una certa rivalità. Si dice che quando Lady Violet ha scoperto che il fratello ha invitato alla villa Cedric Constantine Crosby sia scoppiata una lite furibonda. Quando può, ama trascorrere del tempo con Tracy Conner e mostra grande affezione per l'impeccabile Fanny Andrews. È grata a Morgan Camden per averle ritrovato un gioello che ella aveva perduto.
#30 - Saverio Francesco Vegezzi, L'avvocato di famiglia (personaggio interpretato da E. D.)
Motto: Il medico vede l'uomo in tutta la sua debolezza, l'avvocato in tutta la sua cattiveria... Servi o Signori: Signori - Gruppo: Famiglia e servitù di Lord Scarborough - Nazionalità: Italiana - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Questo personaggio sarà interpretato da un membro dello staff.
Teaser: Fiero esponente d'antica casata torinese, addottoratosi in legge nel patrio ateneo, fu presto in voce di avvocato valente, e la riputazione sua crebbe cogli anni, tanto da annoverarlo fra i più dotti giurisperiti del foro torinese. E fu de' valentuomini che, teneri delle liberali franchigie, caldeggiarono ed ottennero la concessione dello Statuto.
Deputato al Parlamento per quattro legislature; consigliere di Cassazione; direttore del Demanio, apparvero manifeste le esimie doti dell'ingegno e dell'animo di lui, Saverio Vegezzi, che a detta di colleghi, senatori, amici e perfino qualche detrattore, fu sempre la modestia, la bontà, la integrità fatte persona. Pare evidente che un tale amico non potesse rifiutare all'esimio Lord Oliver d'occuparsi de' suoi molti affari in Italia, trai quali vi fu pure l'acquisto della Villa che fu di Avogadro e ch'adesso lo vede spesso e volentieri quale apprezzato ospite.
Legami: Conosce assai bene il senatore Nigra, la vedova dell'ambasciatore Robilant e Monsignor Mattei, inoltre nella frequentazione di casa Scarborough ha intrattenuto piacevoli conversazioni con Lady Violet e, a dispetto dell'etichetta, con Miss Elizabeth Rush. Detesta Paolo Valera, ma ha promesso a Scarborough di non litigare con i suoi ospiti.
#13 - Emilio Fiori, Il nuovo uomo di fatica (personaggio interpretato da F. G.)
Motto: uno spettro si aggira per l'Europa... Servi o Signori: Servi - Gruppo: Famiglia e servitù di Lord Scarborough - Nazionalità: Italiana - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Adulto - 26 anni o più - Consigli: Personaggio molto attivo, adatto a chi ama coinvolgere gli altri e fare discorsi, ma anche essere al centro di indagini e macchinazioni.
Teaser: Per alcuni uomini è impossibile restar placidi e sonnacchiosi ad osservare in distanza il lento scorrere della storia. Impossibile è per costoro annegare l'indignazione in un bicchiere di vino o piegare per viltà il capo di fronte all'ingiustizia. I destini di popoli e nazioni non si cambiano con gli indugi, ma con l'azione e, se necessario, il sacrificio. Molti di questi spiriti appassionati muoiono nel fiore degli anni, sulle barricate o per le piazze, macchiando del sangue loro i lucidi selciati delle capitali d'Europa. I più scaltri e decisi, tuttavia, scampano alla ferocia e alla prepotenza del Potere. Alcuni di essi sopravvivono, segnati dal dolore e dalle ingiustizie patite. Nei caffè se ne chiacchiera come di ribelli per vocazione, sobillatori di professione in grado di cangiarsi d'aspetto e d'impiegarsi tra gli umili e gli irredenti nell'intento di rimestare con vigore tra le braci della rivolta. Nelle bettole si sa che sovente costoro non sono che fuggiaschi senza più arte né parte, costretti a prestare perpetua e costante attenzione, poiché la polizia dei borghesi e dei Reali è sempre all'erta. È possibile che Emilio Fiori sia stato un uomo di tal fatta? Che lo sia ancora? Sarà anche vero che il suo passato è torbido e poco chiaro, ma da qui a credere che un uomo di poche parole dall'aria un po' tetra e misteriosa sia un agitato facinoroso ce ne corre! Per ora non si è mostrato mai ritroso o lento al lavoro e se qualcuno ha sentito un brivido correre giù per la schiena sentendosi osservato da Emilio, forse è perché è lui ad avere qualcosa di cui vergognarsi...
Legami: Ha stretto un'insospettabile amicizia con Hector Schmitz e si trovano a parlare al termine del loro turno di lavoro. Claretta Benvenuti è venuta sovente a trovarlo nei giardini della villa ed Emilio ha l'impressione che lei lo osservi in silenzio perduta nei suoi pensieri. Abigail ed Emilio sono stati visti confabulare in un angolo del giardino invece di fare il loro dovere. Dimostra una certa simpatia per la visione di Jacques Palanche.
#1 - Hector Schmitz, Il valletto di Lord Scarborough (personaggio interpretato da L. S.)
Motto: la crescita intellettuale deve iniziare alla nascita e cessare alla morte Servi o Signori: Servi - Gruppo: Famiglia e servitù di Lord Scarborough - Nazionalità: Italiana - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Personaggio adatto a un giocatore che non ama essere troppo al centro dell'attenzione, ma che custodisce informazioni interessanti e quindi viene comunque coinvolto in trame legate a temi mistici ed esoterici. Incentrato sul tema della rivalsa personale, è un fine conoscitore di Lord Scarborough e della casa.
Teaser: Il valletto personale di un nobile signore, è qualcosa di più di un semplice cameriere. Un valletto personale è un caro amico che non ha scelto di esserlo. Ma come Hector ebbe modo di scoprire, questo ruolo, che per se stesso non avrebbe mai immaginato, può avere dei vantaggi. Vantaggi sorprendenti e talvolta grandiosi. Per lui, il vantaggio maggiore, guadagnato con la sua posizione fu il libero accesso alla biblioteca. Certo, non tutti i servi in casa Scarborough vedono di buon occhio un cameriere privilegiato e che continuamente fa sfoggio di cultura, ma Lord Scarborough sorrise benevolo alla scoperta che Hector fosse lettore appassionato ed anco misteriosamente acculturato in materia. Nelle stanze di Lord Scarborough, durante la vestizione per la cena, nacque l'abitudine di confrontare le proprie idee su questo o su quell'autore, sulle ultime tendenze in fatto di letteratura e sulle novità in materia. Ma la sua vita, quella che vale la pena di assaporare, non si compone d'altro che delle poche ore di intelligente conversazione con il suo straordinario signore e dei momenti rubati in lettura, brevi intervalli di luce in innumerevoli giorni grigi trascorsi in piedi con un vassoio, a rammendare giacche, lucidare scarpe, servire té. Forse, nonostante gli anni trascorsi a servizio, la vita di Hector Schmitz può riservare ancora sorprese, forse v'è ancora un posto per lui nella storia, sta all'uomo saggio, o forse all'uomo scaltro, capire come riappropriarsi di quel che brama.
Legami: Miss Margaret Alice Murray è sempre molto gentile e alla mano con lui. Elizabeth Rush invece lo tratta con distacco. Ha stretto una strana amicizia con Emilio Fiori e spesso si fermano a chiaccierare alla fine del servizio. Si dice che in passato sia stato un buon amico di Paolo Valera. È stato mandato sul lastrico in passato da Alphonse Raimbaud Rubenstein, il banchiere per un prestito a tassi usurai fatto per aprire un locale. Jacques Palanche è ammirato dalla sua cultura.
#5 - Jean-Pierre Guillot Savarin, Lo Chef rinomato (personaggio interpretato da F. S.)
Motto: La bonne cuisine est la base du véritable bonheur Servi o Signori: Servi - Gruppo: Famiglia e servitù di Lord Scarborough - Nazionalità: Francese - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Personaggio dalla personalità ingombrante e con un ruolo di autorità tra i servi, adatto ad un giocatore attivo ed estroverso. Il suo gioco è incentrato sull'affrontare i propri problemi e sul tema dell'ascesa sociale.
Teaser: L'antica e grandiosa arte gastronomica francese ebbe impareggiabili maestri e geni illustri ed invero Jean-Pierre Guillot Savarin si pregia d'annoverarsi tra questi, ed anzi d'esser senza meno destinato a divenire il novello Antoine Careme dell'epoca nuova. Ama definirsi ''le petit tyran de la cuisine'' ed è proprio col piglio d'un tiranno esigente, tracontante e capriccioso che ha guidato molte illustri cucine d'altrettanti illustri Signori del Bel Mondo, che lo ammirano e lo corteggiano, assolutamente corrisposti. Monsieur Guillot non fu mai capace di resistere alle adulazioni né d'affrontare una critica con spirito d'umiltà, e a chi osa rinfacciargli che quando si mise in testa di aprire un ristorante alla moda ciò che ne ottenne fu un colossale fallimento, è solito rispondere piccato che chi è stato elogiato per la sua Arte niente meno che dal più alto Ministro di Dio non può che sorridere ai dileggi di un ''signor nessuno''. Ma se abbia invero cucinato per il Papa, solo egli stesso, Sua Santità e Iddio Padre possono saperlo.
Legami: Mostra deferenza e rispetto nei confronti di Derrick Gravehound, il maggiordomo e di Elizabeth Rush, la governante. Il resto dei servitori sono per lo più pigri, incapaci, insopportabili. Tra loro la peggiore è certamente Lily, che ha punito in varie occasioni. Lord Scarborough si reca spesso in cucina a conversare con lui. Ha concesso solo una volta il suo servizio a Madame Poisson La Ferté, dopodiché ha sempre declinato l'invito perché considera i suoi eventi più vicini a confuse baldorie che a feste eleganti degne della sua arte. Monsignor Giulio Orazio Mattei ha iniziato un discreto corteggiamento per ottenere i suoi servigi, la proposta appare certamente da considerare con attenzione. Spesso interroga Leo Vaughan sulle sue referenze e su chi abbia servito in passato, sembra non trovare il connazzionale di suo gradimento.
#42 - Margaret Alice Murray, La borghese brillante (personaggio interpretato da F. M.)
Motto: C’è molta gente che non crede in nulla, e che ha paura di tutto. Io scelsi di fare tutto l'opposto. Ebbi modo di scoprire che il mio entusiasmo tende ad essere contagioso. Servi o Signori: Signori - Gruppo: Famiglia e servitù di Lord Scarborough - Nazionalità: Inglese - Genere: Femmina - Età dell'interprete: Giovane - 34 anni o meno - Consigli: Personaggio adatto ad una giocatrice attiva e a proprio agio con tematiche forti. Il gioco di Margaret è incentrato sulla costruzione di relazioni, ma anche molto orientato all'indagine e alla politica. Riceverà alcune linee guida da parte dello staff.
Teaser: Gli amici più cari son soliti dire che mai conobbero una giovane signora con carattere più socievole e infantile, maniere più cortesi ed uno spirto più radioso, aperto e curioso di Margaret Alice. Brillante ed altresì colma d'intraprendenza ai limiti di ciò che si consideri appropriato per una fanciulla di buona famiglia, l'India natìa di certò la temprò e non fu l'caso che la volle infermiera a Calcutta, appena giovinetta in età da marito, impegnata nientemeno che nella cura dei malati di Colera, ma piuttosto un ostinato puntiglio di voler realizzare qualunque cosa le apparisse giusta e necessaria, a dispetto d'ogni regola, convenzione e persino buon senso. Ostinazione che ancor non l'abbandona.
Peregrino fu il ritorno in Inghilterra e la visita estiva di luoghi e monumenti antichi ad eccitarne le fantasie di folklore e mettere in opra quella sua mente istancabile nell'esplorazione d'antiche civiltà e misteri. Fu durante questi suoi nuovi studi ch'ella conobbe la prodigiosa biblioteca di Lord Scarborough ed il suo ben più prodigioso custode, che in breve ne divenne mentore e tutore. Forse non sbaglia chi s'è persuaso ch'egli la consideri la figlia che non ebbe mai, pupilla, allieva e vera erede spirituale di cotanto maestro, per certo Margaret è ormai persona di famiglia; ma si inganna invece chi crede che il maestro solo offra e il pupillo sol riceva, entrambi hanno sempre un infinito da scoprire e da imparare, con reciproca sapienza.
Legami: Pupilla di Lord Scarborough. Ha intrattenuto una fitta corrispondenza con Arthur Edward Waite. In casa non bada molto ai servi, eccetto Hector Schmitz, assiduo frequentatore della biblioteca, verso il quale è sempre molto amichevole. Discute spesso, e animatamente, con il Dott. Hopkins. Tra lei e Lady Violet Scarborough, vige un contegnoso silenzio, che nasconde, secondo alcuni, una certa rivalità.
Margaret Murray ha spesso scritto a Lord Evelyn Baring presso la sua residenza egizia.
#32 - Lord Oliver Maxwell Scarborough, L'eccentrico padrone di casa (personaggio interpretato da G. L.)
Motto: Il destino sceglie la musica, noi scegliamo come ballarla. Servi o Signori: Signori - Gruppo: Famiglia e servitù di Lord Scarborough - Nazionalità: Inglese - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Questo personaggio sarà interpretato da un membro dello staff.
Teaser: Chi tra i frequentatori del bel mondo dovesse trovarsi nella sfortunata condizione di non aver mai incrociato il passo, lo sguardo o ancor meglio un paio di frasi argute con Lord Oliver, rischierebbe invero di essere additato quale zimbello dai suoi pari, poiché Scarborough è una di quelle conoscenze di cui non solo ci si può ben vantare, ma che apre più porte d’un passpartout. Eclettico ed eccentrico, ma non tanto da scandalizzare gli amici più tradizionalisti e compassati, egli è benvenuto in ogni salotto e circolo, ed anzi riceve più inviti di quanti potrebbe ragionevolmente accettare un uomo se anche avesse in sorte di vivere due vite invece di una sola. Filantropo, bibliofilo e collezionista, mecenate d’artisti, v’è un acceso e financo divertito dibattito se sia più vasta la sua ricchezza o la sua sapienza. Egli, con l’enigmatico sguardo che tanti ha saputo affascinare, sorride spesso, ma non scherza mai, né dell’una né dell’altra.
Legami: Fratello di Lady Violet, zio e tutore di Lord Henry, che ha scelto come suo erede. Ha accolto in casa Margaret Alice Murray, sua pupilla adorata. Gode della fedeltà dei servi di lunga data, in particolare Derrick Gravehound e della governante Elizabeth Rush, per cui nutre profonda amicizia, ma ha anche un occhio di riguardo per i più umili e sfortunati tra i suoi servitori, come ad esempio Lily Fisher o Hector Schmitz. Ospita spesso il Dott. Warren-Hopkins, che è quasi uno di casa.
#7 - Tracy Conner, L'occhio che osserva (personaggio interpretato da M. P.)
Motto: Saper ascoltare significa possedere, oltre al proprio, il cervello degli altri. Servi o Signori: Servi - Gruppo: Famiglia e servitù di Lord Scarborough - Nazionalità: Inglese - Genere: Unisex - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Personaggio socialmente inetto, che dovrà fare i conti con la propria timidezza. Adatto a chi ama osservare, indagare e ricostruire i ''pezzi del puzzle''.
Teaser: Tracy è a servizio in casa Scarborough ormai da alcuni anni, e ha conosciuto persone così singolari, storie tanto curiose che potrebbero stare assai bene in quei libri che legge così avidamente ogni sera, con il capo chino sulle pagine, quasi a scusarsi di tenere il lume acceso fino a tarda ora.
Non si può nemmeno immaginare di quali segreti si venga a parte, chini ad attizzare le braci dei camini marmorei dei nobili signori. Essi credono che i servi non abbiano orecchie, né occhi. Ma Tracy ha buona vista e buon udito, e memoria e lingua per raccontare. Eppure vi è, in questo suo riferir notizie, una tale acutezza, un così limpido candore, che parlare di pettegolezzi pare assai fuori luogo. Invero Tracy rassomiglia a una polla d'acqua trasparente che riflette quanto ha intorno, uno di quei fiori notturni che di giorno raccolgono il calore del sole e di notte lo riversano fuori, trasformato in caldo profumo.
Alcuni tratti del carattere sono potenti e innati, doni ineluttabili del fato al pari dell’altezza o del colore degli occhi. Tale è per Tracy la timidezza, goffa quanto invincibile, ma coloro che avranno la fortuna e la pazienza di ascoltare le sue parole vi troveranno un'intelligenza fuori dal comune, e molte più risposte di quante credano.
Legami: Mostra profonda ammirazione per Lady Violet Scarborough, mentre serve con timido distacco il resto della famiglia. Elizabeth Rush non perde occasione per accusare Tracy di diffondere pettegolezzi. Lily Fisher è una buona confidente. Leonard Warren-Hopkins è singolarmente gentile. Ha conosciuto solo recentemente Marco Sartori, ma sono già in grande sintonia. Sembra che il maggiordomo, Derrick Gravehound si approcci sempre con una certa diffidenza. In una passata visita, Arthur Conan Doyle si è fermato a parlare incuriosito dalla sua persona.
#29 - Fanny Andrews, La serva seria e responsabile (personaggio interpretato da E. L.)
Motto: La redenzione non ha mezze vie Servi o Signori: Servi - Gruppo: Famiglia e servitù di Lord Scarborough - Nazionalità: Inglese - Genere: Femmina - Età dell'interprete: Qualsiasi - Consigli: Questo personaggio sarà interpretato da un membro dello staff.
Teaser: Chi sostiene che se l'uomo potesse, come per magia, dimenticare certi eventi del proprio passato vivrebbe il resto della propria vita con maggiore serena felicità, ha invero ragione da vendere. L'ignoranza è benedetta, dice il famoso detto, e Fanny basa oggi la propria condotta su due incrollabili pilastri: la saggezza popolare e la Sacra Bibbia. Fanny Andrews fu forse donna molto diversa dalla seria ed irreprensibile cameriera al servizio della famiglia Scarborough, apprezzata per il decoro, la puntualità e il riserbo; ma quella donna non esiste più se non in sporadici incubi che turbano il sonno suo e delle altre serve di casa colpevoli solo di dormirle accanto. Quali temibili verità ormai sepolte trovino voce nelle urla notturne di Fanny è questione ch'è bene tacere, per la rispettabilità della casa e della sua servitù, d'altronde, com'ella stessa ripete: l'ignoranza è benedetta.
Legami: Ha ritrovato in Eileen Walsh un'amica che credeva perduta per sempre. Considera Elizabeth Rush un modello di vita e mostra sempre un deferente rispetto nei confronti del maggiordomo Gravehound. Claretta invece non sa stare al proprio posto, per questo finiscono spesso a litigare. Per il suo riserbo viene spesso richiesta per assistere il Dottor Hopkins e Lord Scarborough, ma in casa chi ha una vera predilezione per lei è Lady Violet.
#22 - Volker Beckmann, Fedele attendente di Lord Scarborough (personaggio interpretato da F. I.)
Motto: Un servo di casa è invisibile ma pur sempre in vista, si ricorda cosa il suo padrone odia ed anticipa i suoi bisogni prima che ancora essi siano manifesti. E sopratutto è discreto: il suo padrone sa che i suoi segreti, sopratutto quelli più oscuri ed improbabili, andranno nella tomba con lui. Servi o Signori: Servi - Gruppo: Famiglia e servitù di Lord Scarborough - Nazionalità: Tedesca - Genere: Maschio - Età dell'interprete: Adulto - 26 anni o più - Consigli: Personaggio attivo, adatto a chi desidera essere al centro di indagini, intrighi e misteri. Riceverà alcune linee guida dallo staff.
Teaser: Un passo lieve ma deciso echeggia per le sale della villa e sebbene Lord Scarborough abbia un maggiordomo scrupoloso e impeccabile, non è il suo l'ultimo lume a spegnersi ogni notte nella casa di Sua Signoria, bensì quello di Beckmann. Volker, come nel privato lo chiama MyLord, ritorna da ultimo nelle stanze della servitù: stanco, ma al contempo soddisfatto del suo operato, accoglie l'abbraccio solitario delle coperte, e il loro soltanto. V'è un manifesto orgoglio in quest'uomo all'apparenza grigio e insignificante che, tuttavia, sempre fu al servizio di Lord Scarborough: sua ombra, suo agente, suo attento cane da guardia. Inutile dire quanto questa straordinaria fiducia ricevuta sia spesso stata oggetto di invidie da parte degli altri servitori di casa, primo fra tutti il caparbio Giovanni De Simone. Per tacere poi di tutti gli avversari politici del suo padrone: il denaro che non gli è stato offerto! Le promesse di prestigio e gloria che non gli sono state fatte! Beckmann comprende gli uomini di potere e li osserva come un infermiere, sano, paziente e lucido, che si prenda cura di malati febbrili. La sua incrollabile dignità lo rende immune da quella febbre contagiosa che tanti uomini ha mietuto, e la lealtà è sempre venuta al primo posto su tutto, persino la propria vita privata e sentimentale. Un vanto certo, ma un vanto non privo di malinconia talvolta. Si guardino bene quelli che lo trattano con dileggio e lo credono nulla più d'un uomo privo di scorza e d'ambizione, i muratori che costruirono le cattedrali son dimenticati dalla storia in favore dei più noti architetti, ma non di meno, senza di essi quelle guglie non avrebbero saputo raggiungere il cielo.
Legami: Non avrebbe voluto accogliere in casa Pau Torregrosa, quell'artistoide senza dimora: non si fida. Giovanni De Simone non è che un fastidioso ronzio da ignorare. È stato più volte contattato privatamente da Alphonse Raimbaud Rubenstein. Al servizio del suo padrone, in passato era stato ospite presso le case in cui lavorano Marco Sartori e Judith Price. Nutre un profondo rispetto per Elizabeth Rush.
#8 - Elizabeth Rush, La governante di polso (personaggio interpretato da R. M.)
Motto: L'ordine delle idee deve procedere dall'ordine delle cose Servi o Signori: Servi - Gruppo: Famiglia e servitù di Lord Scarborough - Nazionalità: Inglese - Genere: Femmina - Età dell'interprete: Adulto - 26 anni o più - Consigli: Personaggio di polso, con un ruolo organizzativo e di supervisione della servitù, ma anche incentrato su forti legami affettivi. Ha un gioco molto attivo nelle trame e riceverà alcune indicazioni vincolanti dallo staff.
Teaser: Le esperienze della vita e gli amabili colloqui con buone amicizie hanno rivelato ad Elizabeth questa certezza: vi è nel mondo un ordine stabilito da Dio, o dalla Natura stessa. Solo al suo interno ogni elemento trova la propria collocazione, solo in armonia con esso una persona può crescere e migliorarsi. Ciascuno si ponga questo onorevole obiettivo: svolgere il proprio compito nel migliore dei modi possibili. Questo ha sempre fatto Elizabeth: solido pilastro di casa Scarborough, ape regina operosa e fiera, materna e severa ad un tempo. Chi è a servizio troverà dunque in tale ruolo il proprio scopo, così come i signori sono invece chiamati a comandare.
Ma guai a quei padroni che credono che ciò significhi pigrizia e ignavia! Lord Scarborough ha assai ben inteso il proprio compito, egli conosce la responsabilità del dominio, e il suo sguardo si alza oltre l'orizzonte, immaginando un mondo migliore forgiato da coloro che come lui ne saranno degni. Mylord ha onorato Elizabeth con la sua fiducia e la sua confidenza, ed ella non cesserà di essergliene grata, né mai dimenticherà di servire degnamente la sua persona e i suoi scopi, il fulgore di quella sua immaginifica speranza, della quale Elizabeth stessa si pregia di aver generato qualche scintilla.
Legami: Si trova spesso in perfetto accordo con Derrick Gravehound, ama conversare con Jean-Pierre Guillot Savarin e lodare Fanny Andrews. Rimprovera di continuo Tracy Conner per la sua abitudine al pettegolezzo. Non riesce a nascondere una certa antipatia per Hector Schmitz. Il rapporto con Lord Oliver Maxwell Scarborough e con Lord Henry Scarborough-Talbot, pur nel rispetto dei ruoli, raggiunge una confidenza ai limiti della familiarità. Ha aspramente ripreso Bernard Russel quando, appena giunto alla villa, è entrato per sbaglio nelle stanze della Signora, da allora lo tiene d'occhio. L'avvocato, e senatore, Vegezzi l'ha onorata con una conversazione privata. Nei vari anni in cui ha servito Lord Scarborough ha conosciuto Clayton William White rozzo magnate americano.